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SCUOLA - FAMIGLIA.. la comunicazione che non c'è


Il tema di oggi è la SCUOLA e il rapporto comunicativo con le Famiglie.

Il primo contatto ufficiale che una famiglia ha con la scuola avviene via web con l'invio dell'iscrizione online. Nulla di nuovo o diverso rispetto agli altri ambiti dove aziende vengono invitate a dotarsi di pec e l'Amministrazione finanziaria richiede tassativamente l'invio telematico di tutte le comunicazioni. Ma nonostante questo nuovo approccio pratico, i cittadini specialmente i non giovanissimi, non sono tutti ancora mentalmente predisposti a interagire efficacemente sul web. Ne consegue che, a parte l'atto dell'iscrizione, nella fattispecie, i genitori non riescono a interagire come vorrebbero con la scuola.

Ma di chi è la colpa ?

Della Famiglia o della Scuola ?

Forse di entrambi ?

Innanzi tutto le famiglie si trovano di fronte a siti web della scuola che assomigliano piuttosto a dei portali dove c'è di tutto, fin troppi link e bottoni di ricerca al punto tale da recare confusione, e non certo di fronte ad un sito interattivo, più a misura d'uomo o di mamma e papà.

Molte scuole non sanno cosa è un blog o nemmeno cosa e come fare una newsletter e si affidano totalmente ad agenzie per la costruzione di pagine web che vincolano l'Istituto in tutto e per tutto come un vero e proprio capio al collo.

 

Qui nasce il primo punto dolente della comunicazione "SCUOLA - FAMIGLIA", ovvero manca in molte scuole l'informazione diretta e di prima mano delle ultime scadenze, decisioni assunte o verbali dei Consigli.

Se da un lato abbiamo una scuola che non riesce a sviluppare questo rapporto comunicativo, dall'altro abbiamo il freno di molte famiglie che non gradiscono divulgare i propri indirizzi mail.

Nell' era del web 4.0 e nell'anno domini 2017 credo sia impensabile considerare che questi siano ostacoli insormontabili.

Se l'iscrizione avviene online, se viene registrato un indirizzo mail di riferimento, con la autorizzazione all'invio di mail, (condizione oramai necessaria per iscriversi anche nei siti non ufficiali ed istituzionali), la scuola DEVE comunicare direttamente senza chiedere ulteriore assenso/consenso alle famiglie.

Ma allora, a questo punto, subentra un altro problema......

Ma le segreterie della scuola, sanno svolgere questo compito di invio mail e newsletter, o semplicemente non vogliono sobbarcarsi di ulteriore lavoro e fanno ostruzionismo?

Forse questo o quello, o entrambe le cose ?

La normativa statale e quella regionale richiedono la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola, ma allora a questo punto, per invito o per obbligo, si dia il via ad una comunicazione più efficiente ed efficace tra scuola e famiglia per una partecipazione consapevole di tutti.

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